Qual è l’ultima volta che hai partecipato a un evento che ti ha davvero ispirato? I format esperienziali hanno la capacità di coinvolgere le persone, a tal punto da stimolare l’esplorazione di sé e l’adozione di punti di vista alternativi: l’obiettivo è innescare un cambiamento per migliorare personalmente e professionalmente.
Ne è esempio il workshop di sviluppo professionale International Baccalaureate® (IB), organizzato al Centro Congressi il Globo – FH Grand Hotel Mediterraneo di Firenze dall’8 al 10 giugno 2018. L’evento ha l’obiettivo di preparare e formare dirigenti scolastici e insegnanti ai programmi IB per studenti, attingendo dall’esperienza di una rete di educatori IB in tutto il mondo.
Ma andiamo con ordine. Che cos’è IBO?
L’International Baccalaureate® Organization (IBO) è una fondazione no-profit che offre una formazione internazionale attraverso 4 programmi educativi certificati che incoraggiano sia il rendimento personale che accademico e rivolti a studenti di età compresa tra i 4 ei 19 anni. Per insegnare i programmi IB, le scuole devono essere autorizzate da IBO e gli insegnanti devono frequentare un apposito percorso formativo.
La missione di IBO è creare un mondo migliore attraverso l’educazione. Oggi il metodo IB è insegnato in 4.871 scuole a 1,4 milioni di studenti, in 153 paesi.
Le caratteristiche di un evento esperienziale
Lo sviluppo professionale di International Baccalaureate® (IB) identifica le migliori pratiche di insegnamento e crea vere e proprie esperienze trasformative per gli educatori di tutto il mondo, in modo che questi possano fare lo stesso per gli studenti.
Quali sono gli elementi distintivi di un workshop che stimola il cambiamento e la crescita?
Ne parliamo con Bianca van Oort van Weelie, Delivery Contract & Events Associate Manager di IBO.
- Apertura di pensiero
“I nostri workshop si basano su attività che incoraggiano l’esplorazione di sé e la cooperazione. Dopo 15 ore di sessioni, concentrate in 2 giorni e mezzo, gli insegnanti si sentono ispirati e tornano alle loro scuole con nuove competenze, idee originali e approcci educativi innovativi”. - Mettersi in gioco
“Attraverso varie attività interattive, cerchiamo di sviluppare negli insegnati le stesse abilità che vogliamo stimolare negli studenti; gli educatori si mettono in gioco per interiorizzare il metodo IB e trasmetterlo ai ragazzi. Inostri principi educativi sono: essere curiosi, rimanere informati, stimolare il pensiero, essere comunicativi e corretti, avere una mentalità aperta, prendersi cura di sé e degli altri, essere equilibrati e riuscire ad assumersi rischi e responsabilità”.
- Confronto e condivisione
“I nostri partecipanti tornano dall’evento più forti ed entusiasti, sia grazie al confronto con il leader IB che ha condotto il workshop, sia grazie allo scambio e alla condivisione di esperienze, idee e risorse con i colleghi insegnanti, provenienti da tutto il mondo. Ogni workshop è grande fonte d’ispirazione”.
Per un evento che stimola il pensiero ci vuole una location che faciliti l’ispirazione!
Come può una sede congressuale favorire un evento interattivo centrato sul confronto e sull’apertura?
Per contribuire al successo dell’evento, la location deve essere flessibile, accogliente, puntuale nel servizio e pronta a rispondere al cambiamento.
Bianca racconta: “Abbiamo organizzato il nostro primo evento a FH Grand Hotel Mediterraneo nel novembre 2011. Da allora, la struttura è diventata nostro partner affidabile. Ogni anno organizziamo qui il nostro evento, sia perché possiamo contare su un ampio numero di camere e sale, sia per l’ottimo livello di servizio. Inoltre la struttura è alle porte del centro storico di Firenze, città meravigliosa, che contribuisce a creare un’esperienza ancora più speciale per tutti gli insegnanti che partecipano al nostro workshop.”
Il livello del servizio è strettamente connesso con le qualità dello staff della location e con la sua capacità di entrare in sintonia con i referenti dell’evento.
“Uno dei principali vantaggi della struttura – continua Bianca – è la bella squadra di persone che ci aiuta nell’organizzazione del workshop, che va sempre al di sopra delle nostre aspettative e del semplice supporto logistico. Ogni anno, non vediamo l’ora di tornare a Firenze per incontrare di nuovo tutto il team, un team motivato che aggiunge valore alla qualità del servizio, proprio grazie alla sua componente umana e personale”.
Tra un post e l’altro mi diletto con qualche concertino, un buon libro e un pizzico di meditazione. Ma niente mi rende più felice di viaggiare per il mondo zaino in spalla. Il mio motto è: l’importante è partire!
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