Il successo di un evento dipende dalla sua capacità di coinvolgere le persone sul piano cognitivo ed emozionale. Quanti eventi offrono l’opportunità di vivere davvero esperienze che appaghino bisogni, desideri e aspettative dei partecipanti?
In questo post vogliamo suggerirti come organizzare un evento aggregativo in quattro passi in cui i partecipanti siano al centro del processo di costruzione e fruizione dell’evento e si sentano coinvolti fin da subito.
On my way to @pyconit #PyConNove ? pic.twitter.com/Pa8JiZoBQA
— Matteo Zuccon (@matteo_zuccon) 20 aprile 2018
Lo facciamo attraverso l’analisi della case history di PyCon Nove, conferenza dedicata al linguaggio di programmazione Python che ogni anno riunisce le principali community di settore. Giunta alla nona edizione, Pycon dal 2011 è organizzata presso FH Grand Hotel Mediterraneo – Centro Congressi il Globo di Firenze.
#PyconNove day 1 lunch time. pic.twitter.com/Y9Odna5bQ9
— PyCon Italy (@pyconit) 20 aprile 2018
Il partecipante al centro dell’esperienza dell’evento aggregativo
In che modo un evento può offrire esperienze soddisfacenti per il proprio pubblico?
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L’utente come parte attiva nella definizione dei contenuti
Se è vero che l’ospite è al centro dell’evento, questo dovrebbe avere voce in capitolo anche nella scelta dei contenuti. Solo così il programma sarà personalizzato al massimo. L’ospite da spettatore diventa attore dell’evento.
Matteo Benci, coordinatore di PyCon Italia racconta: “Il 90% dei nostri talk è proposto e condotto dai membri delle community Python. L’associazione suggerisce dei macro temi, spetta poi ai singoli utenti proporre argomenti specifici costruiti su casi d’uso e nuovi sviluppi del codice. I talk sono scelti tramite sistemi di votazione comunitaria. È la platea che partecipa all’evento che definisce il programma in base ai suoi interessi formativi”.
Hey folks, the #PyConNove community voting will end on Sunday 28th Jan. Cast your vote ✍️ and contribute to schedule a fantastic #pythonic program!https://t.co/cm6yfVrmeT pic.twitter.com/BhD0ZpbMaC
— PyCon Italy (@pyconit) 19 gennaio 2018
Meeting design: integrazione tra esperienza fisica e virtuale
In un evento aggregativo il pubblico è al centro. Ogni aspetto della conferenza deve essere pensato in relazione alle sue esigenze: dai particolari, come ad esempio la scelta del badge, per arrivare all’allestimento degli spazi.
I’ve never seen a badge greater than this! Hey guys @pyconit you are genius! ?????? #pycon9 #PyConNove pic.twitter.com/GmHjqwHDX1
— Lelio Campanile (@lelioc) 20 aprile 2018
L’evento PyCon Nove è un buon esempio di meeting design: ricrea in una sede reale l’atmosfera informale e aperta al confronto tipica delle community virtuali, e integra l’esperienza fisica del pubblico nel contesto dell’evento, con quella digitale, in una naturale continuità informativa.
Matteo afferma: “Il rapporto che si crea tra i partecipanti durante l’evento dà vita a legami che vanno al di là della semplice collaborazione professionale. Questo dà forza e fa crescere ulteriormente la community”.
One of the most beautiful thing about Tech conference is the people you meet there. More than the code, the libraries or the keynotes it’s the great individuals that drive us forward. @mxsash @ThatDocsLady #pyconnove #pycon9 @pyconit #PositiveVibesOnly #happinesspackets pic.twitter.com/o5KA9tECGy
— Ubik (@mr_ubik) 22 aprile 2018
ll Centro Congressi il Globo, per l’occasione, è strutturato come un hub, con un open space dedicato al networking e con salette per i talk con diretta streaming. Non mancano eventi di socializzazione a metà fra intrattenimento e formazione.
Twitter è la piattaforma digitale dove i partecipanti commentano in tempo reale l’evento e dove i relatori inseriscono link utili, come le slide dei propri talk.
Slides of my talk “How to make your model happy again” @pydatait @pyconit #datascience #deeplearning ???https://t.co/2vOnHFtAgN via @SlideShare
— Alessia Marcolini (@viperale) 21 aprile 2018
Matteo continua: “Nella fase pre-evento, oltre al blog e ai canali social di Pycon, i partecipanti interagiscono tra loro e discutono con lo staff tramite Slack, una sorta di forum-chat. Durante l’evento, l’app consente di votare i talk e lasciare commenti, che condividiamo con i relatori nell’ottica di migliorare sempre di più l’offerta”.
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Rendere l’evento inclusivo
Un evento aggregativo incentrato sulla customer experience deve considerare ogni singola esigenza e problematica dei diversi pubblici di riferimento. Solo così può creare delle esperienze di fruizione a misura di ogni categoria.
Matteo afferma: “La filosofia di PyCon è inclusiva e incoraggia la partecipazione di tutti. Oltre alle sessioni per gli addetti ai lavori,organizziamo workshop gratuiti per scolari e insegnati, chiedendo prima quali siano aspettative e preferenze tematiche. Tramite partnership, distribuiamo anche biglietti gratuiti a studenti e disoccupati”.
Here at #PyConNove beginner’s day the main room is full! Excited for the coming days and my first @pyconit talk! pic.twitter.com/6ADU7kvCuV
— Gabriele Franch (@franchg) 19 aprile 2018
“In soli tre anni – continua Matteo – la percentuale di relatrici donne è salita al 40% e la partecipazione di pubblico rosa al 20%. Lavoriamo molto per rendere l’evento interessante e accogliente anche per l’universo femminile.
Siamo probabilmente il primo workshop #DjangoGirls ad avere un collegamento in diretta con l’Antartide. Congratulazioni a @marcobuttu e base #Concordia per il loro prezioso lavoro scientifico ? Grazie @pyconit per il momento emozionante. Grazie #python per la tua grande comunità pic.twitter.com/IDShgKYBtP
— djangogirls IT (@djangogirlsIT) 22 aprile 2018
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Format coinvolgenti e partecipativi
Basta con le solite sessioni frontali. Per una fruizione di qualità dell’evento ci vuole interattività. Chi partecipa deve avere la possibilità di mettersi in gioco, scambiare opinioni e, perché no, divertirsi!
Matteo afferma “In un evento, l’aspetto di socializzazione è importante quanto l’apprendimento. Per questo alle sessioni formative alterniamo eventi più coinvolgenti. Ad esempio i MeetUp delle community, dove i partecipanti, davanti a una buona birra, possono apprendere le nuove scoperte sul codice”.
Beer and data! #PyconNove #pydatait @pyconit @pydatait #funfunfun pic.twitter.com/q3SsywOqOG
— Akilesh (@leshtalks) 20 aprile 2018
Per coinvolgere i partecipanti la dimensione del gioco e l’effetto sorpresa sono l’ideale.
“La proposta di un piccolo gioco in squadre – continua Matteo – è accolta con entusiasmo dalla nostra community: tra enigmi da risolvere, frasi segrete e il videogioco snake, il nostro mini team building, ha permesso ai partecipanti di conoscersi meglio e divertirsi”.
Altro spunto per un evento incentrato sulla customer experience è quello di pensare ad attività di servizio per arricchire non solo l’evento, ma soprattutto la comunità che lo vive.
Matteo continua: “Un altro format di PyCon Nove è la recruiting session, dove le aziende sponsor pubblicizzano le posizioni lavorative aperte e i partecipanti hanno la possibilità di lasciare il proprio CV e fare un colloquio”.
Quest’anno abbiamo lanciato la nostra job board?. Se stai cercando lavoro dai un’occhiata qui https://t.co/xCp5aZxgrq e magari incontra di persona le aziende a #PyConNove.
Se sei una azienda e cerchi collaboratori contattaci!? pic.twitter.com/pKAps6ZS31— PyCon Italy (@pyconit) 9 marzo 2018
Un evento creato dalle persone per le persone
PyCon Nove è un evento costruito da, ma soprattutto, per le persone. Partecipazione è la parola chiave.
“Stimoliamo i membri delle community – sostiene Matteo – a mettere in campo le proprie esperienze: dalla condivisione di scoperte e competenze, a regalare parte del proprio tempo come volontario dell’evento o mentor per i workshop gratuiti.”
?Call 4 Coach: #PyConNove ospiterà @djangogirlsIT, stiamo creando coach disposti a seguire le nostre partecipanti ed aiutarle durante la loro prima esperienza con #Python e #django https://t.co/KA4CXepQNk…
Ti aspettiamo Domenica 22 Aprile! pic.twitter.com/Hcp26XJcos— PyCon Italy (@pyconit) 11 aprile 2018
Lo spirito di condivisione, unito alla grande passione e professionalità di organizzatori, volontari e staff del Centro Congressi il Globo, ha determinato il successo dell’evento, che ha registrato quasi 700 presenze e un grande coinvolgimento del pubblico.
Time to leave Florence… Beautiful, friendly and tasty as always. Thanks @pyconit for the opportunity, and see you all soon! pic.twitter.com/Yor4mu2u9q
— Thierry Carrez (@tcarrez) 22 aprile 2018
Matteo termina: “Concluso l’evento mi porto a casa tanta soddisfazione. Con Adele, event planner del Centro Congressi il Globo, ho instaurato un grande rapporto di fiducia e so che posso contare su un servizio di qualità e velocità d’intervento. E poi che dire di Firenze? non nascondo che molti ospiti stranieri decidono di partecipare anche grazie al fascino della città.”
Scopri il Centro Congressi il Globo
Tra un post e l’altro mi diletto con qualche concertino, un buon libro e un pizzico di meditazione. Ma niente mi rende più felice di viaggiare per il mondo zaino in spalla. Il mio motto è: l’importante è partire!
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